Nel percorso professionale e non di ciascuno di noi ritengo giochino un ruolo importante le persone che abbiamo vicino e la fiducia che nutrono nei nostri confronti. Da questo punto di vista, sono certamente stata fortunata sin da piccola: i miei genitori, nella semplicità dell’ambito familiare in cui sono cresciuta, mi hanno trasmesso quella sicurezza e stima che mi hanno consentita di crescere serenamente esprimendo tutte le mie potenzialità e mi hanno stimolata e spinta a sperimentare cose sempre diverse alimentando costantemente in me il coraggio di affrontare nuove sfide.
Fu così che, nonostante la mia formazione umanistica – con lo studio della musica intrapreso ancora prima di iniziare le elementari e quindi il Liceo Classico sino ad arrivare al percorso accademico, prima in Giurisprudenza e quindi in Scienze della Comunicazione – la mia attitudine a cambiare costantemente e la mia grande curiosità mi spinsero un giorno, quando ancora studiavo all’Università, a rispondere a un annuncio su un giornale ottenendo quindi l’opportunità di seguire un corso di informatica al termine del quale mi venne proposto un contratto da IBM come programmatrice. In questa grande realtà ebbi poi modo di mostrare non solo le mie competenze tecniche ma anche quelle gestionali che mi hanno consentito di crescere ancora professionalmente. Ho quindi gestito progetti in Siemens e poi in Telecom dove negli anni ’90 ho conosciuto mio marito, Luca Tomassini la cui intraprendenza, curiosità e voglia di realizzare progetti in libertà ci ha sin da subito legati. E fu proprio con questa passione e desiderio di cercare cose diverse che un giorno, avuta la fortuna di visitare la sede di Google durante uno dei nostri viaggi negli stati Uniti, ci siamo chiesti per quale motivo non avremmo potuto realizzare anche noi qualcosa di simile ad Orvieto. Decidemmo così di creare un Corporate Campus dove, grazie anche al sostegno e coinvolgimento del territorio, nel 2010 è nata Vetrya S.p.A., oggi gruppo internazionale che opera nel mondo tlc, media e digital.

Vetrya, affermatasi ormai nel mondo video grazie alla sua piattaforma di distribuzione multiscreen utilizzata da grandi e importanti clienti in tutto il mondo, è stata l’immediata risposta a quello che il mercato, il mondo intorno a noi, chiedeva: oggi non puoi permetterti di stare fermo, devi correre e adeguarti costantemente al mercato, “fiutando” quello che in futuro potrà accadere e quello che le risorse che scegli per realizzare i tuoi progetti possono e potranno offrirti, ciascuna con i propri strumenti e peculiarità.
A mio parere, pensando a quello che è stato il mio percorso professionale,
quante siano state quelle belle e quante quelle brutte conta poi relativamente, perché da tutte abbiamo sicuramente imparato qualcosa, prime fra tutte la capacità e coraggio di affrontarne altrettante. Quello che è veramente importante è fare tutti i giorni un passo avanti e che ogni passo diventi una meta per un percorso più lungo. La principale lezione che ho appreso e impartirei a chiunque è dunque “non stare fermi, l’immobilismo non ci migliora”.
Quello che poi credo valga sempre e sopra ogni cosa è l’importanza di creare valore, che sia un valore etico, e di garantirne la protezione. Oggi infatti, nell’epoca del digitale, sono sicuramente cambiati i mezzi, ma i modelli che stanno dietro a qualsiasi progetto sono sempre i medesimi: qualsiasi impresa deve comunque fare “impresa di valore” in maniera etica tanto per le sue persone quanto per i propri clienti. Come farlo? Noi ci impegniamo a tal fine nell’ambito della trasformazione digitale continuando a imparare, a crescere e a trovare nuove opportunità. E siamo solo agli inizi: se infatti pensiamo a tutto il mondo dei servizi, ci rendiamo conto di quanto si possa ancora realizzare. Come un tempo è stata la televisione, primo mezzo in assoluto di comunicazione, oggi il mondo della rete è altrettanto fondamentale e non se ne può più esser tagliati fuori; dobbiamo però sempre tener presente che internet così come ci offre opportunità incredibili, allo stesso tempo si può rivelare qualcosa di estremamente insidioso e pericoloso, per cui se ne devono conoscere bene i meccanismi per poter guidare i cambiamenti nella direzione più corretta.
